Catenaccio, un ultranovantenne che si vede poco in giro
Il ‘catenaccio’ ha oltre novant’anni. La sua introduzione viene infatti fatta risalire al 1932, quando Karl Rappan, che allenava il Servette di Ginevra, ma che era austriaco, decise di togliere un calciatore dal centrocampo per posizionarlo tra il portiere e la linea con tre difensori: due terzini che non spingevano e un centrale.
Ingaggiato come commissario tecnico della nazionale svizzera, Rappan pensò di riproporre lo schema anche in Francia, dove nel 1938 andarono in scena i campionati del mondo: la non irresistibile selezione elvetica andò ben oltre le aspettative, eliminando la Germania al primo turno e arrivando fino ai quarti di finale, nei quali venne sconfitta dall’Ungheria, che sarebbe arrivata all’ultimo atto del torneo iridato, cedendo all’Italia.